Suona ancora l’inno italiano a Sochi. Dopo la storica vittoria dell’anno scorso di Marta Menegatti e Viktoria Orsi Toth (leggi qui), è arrivata oggi quella di Paolo Nicolai e Daniele Lupo, al loro tredicesimo podio e terzo successo di coppia nel World Tour. L’ultimo oro per i ragazzi dell’Areonautica militare risale a due anni fa, quando si aggiudicarono il Grand Slam di Shangai (leggi qui).
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In finale la coppia allenata da Matteo Varnier ha “abbattuto” i padroni di casa Konstantin Semenov e Viacheslav Krasilnikov, che nella partita della pool avevano sconfitto gli azzurri per 2 a 1. La finale ha avuto tutt’altra storia, come peraltro lo dimostrano i parziali di 21-15 e 21-18. Il primo set è stato un monologo azzurro, con un Paolo Nicolai in formato super: il giocatore abruzzese sul 5-3 va in battuta ed inizia lo show: due ace e altre tre battute chirurgiche che portano l’Italia sul 10-3. La Russia prova a svegliarsi da quello che sembra un brutto sogno, riuscendo ad accorciare sul 15-11. Ma l’Italia ha un’altra marcia, grazie anche al cambio palla di Daniele Lupo che riesce a trovare quasi sempre un varco tra il muro del gigante Semenov: il primo parziale si chiude sul 21-15.
Al rientro in campo Paolo e Daniele si portano subito sul 2 a 0 grazie ad una battuta sbagliata russa ed un contrattacco di Daniele Lupo. I russi annullano subito il break con un contrattacco di Krasilnikov (2-2) e rimangono incollati agli italiani fino al punteggio di 8-8. Qui Paolo Nicolai veste nuovamente i panni del supereroe: attacco punto (9-8), muro su Krasilnikov (10-8) e muro su Semenov (11-8), che nello scambio successivo commette fallo di invasione (12-8). La partita è pressoché segnata: i russi sono sempre più storditi mentre il cambio palla azzurra è sempre più solido. Un attacco di Nicolai giudicato out dagli arbitri riaccende le speranze russe (13-11), subito spente dal cambio palla di Lupo (14-11) che va poi in battuta “pizzicando” Semenov in ricezione (15-11). Nello scambio successivo Krasilnikov spara out un attacco di seconda (16-11). I padroni di casa riprovano a farsi sotto fino al 19-17, ma una battuta sbagliata di Semenov (20-17) e una palla piazzata di Daniele Lupo (21-17) regalano all’Italia il successo di tappa.
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Alex Ranghieri e Adrian Carambula hanno chiuso il torneo in quarta posizione, perdendo per 2 a 1 (21-19, 21-19, 15-9) la finalina contro gli americani Bourne/Hyden. Stessa posizione anche Marta Menegatti e Viktoria Orsi Toth, sconfitte nella finale 3/4 al tiebreak dalle tedesche Holtwick/Semmler con parziali di 22-20, 15-21, 10-15.
Durante la premiazione Daniele Lupo trova nuovamente la forza per ricordare un altro amico che, dopo Lino, per colpa di un maledetto incidente stradale troppo presto ci ha abbandonato. Il suo nome è Christian, una persona eccezionale che ha arricchito umanamente tante giornate di moltissimi beachers romani. Tra quelli, oltre a Daniele, ci sono anche io, e vederlo con quel foglio stropicciato in mano durante la premiazione mi ha riempito il cuore di tristezza. Ciao Christian, voglio lasciare un tuo segno su questa pagina con un semplice “9 su 10”.