Allucinante. Deve essere questo quello che hanno pensato i giocatori del Riviera Beach Volley, storico raduno di beachers in terra ligure giunto alla nona edizione. Questa mattina, con i giocatori in procinto di scendere in campo sulla sabbia dei Bagni Roncardo, è arrivato lo stop (ai tesserati Fipav) da parte della Federazione Italiana Pallavolo, che di fatto non ha accettato la formula della manifestazione che prevedeva che nei tornei in programma potessero partecipare i propri tesserati con tesserati Opes (Organizzazione Per l’Educazione allo Sport). La decisione è stata comunicata in una surreale riunione tecnica da parte degli organizzatori che, in maniera molto responsabile, hanno invitato i tesserati Fipav a non scendere in campo comunicandolo alla Fipav via mail, al fine di evitare eventuali sanzioni e squalifiche. Alla riunione tecnica è poi intervenuto il supervisor Fipav che, non senza imbarazzo, ha cercato di mettere una toppa alla situazione venutasi a creare, ribadendo il fatto che solo i tesserati Opes potevano prendere parte al torneo.
Ed ora? Difficile a dirlo, o forse neanche troppo. Siamo davanti all’ennesimo atto di ingerenza della Federazione. Dopo aver estromesso recentemente la LIBV (Lega Italiana Beach Volley) dall’organizzazione dei tornei, stavolta a farne le spese sono stati gli organizzatori ed i giocatori del Riviera Beach Volley. Un precedente che però stavolta non potrà essere ignorato con la solita alzata di spalle federale: esistono altre importanti manifestazioni (per citarne alcune la Beach Volley Marathon di Bibione, il Sunset Beach Volley Festival o il circuito dei Temerari di Roma), che sono il vero motore di promozione del beach volley e che coinvolgono ogni anno migliaia di tesserati Fipav e non, dove la Fipav non ha mai messo bocca. La domanda, riprendendo il tormentone del conduttore e giornalista Antonio Lubrano, sorge spontanea: cosa farà la Federazione al riguardo?
Ci sentiamo di esprimere tutta la nostra solidarietà allo staff del Riviera Beach Volley: organizzare una manifestazione del genere comporta grossi sacrifici, in termini di tempo e di denaro. Dalle notizie che ci giungono sappiamo che il torneo è in corso di svolgimento con in campo solamente i tesserati Opes: si gioca uguale, ma non è lo stesso.