Siamo di nuovo online. Dopo il black out di ieri, torniamo alla cronaca del Grand Slam di Rio de Janeiro. La giornata di ieri ha registrato l’ennesimo exploit di Ranghieri/Carambula, protagonisti di due vittorie senza appello ai danni dei lettoni Finsters/Tocs (21-16, 21-15) e degli americani Gibb/Patterson, annichiliti con parziali di 21-17 e 21-12. Il destino ha però giocato un brutto scherzo agli azzurri: negli ottavi di finale affronteranno infatti la coppia vincente tra gli americani Lucena/Dalhausser e gli olandesi vicecampioni del mondo Nummerdor/Varenhorst, secondi a sorpresa nelle rispettive pool.
Nicolai/Lupo, dopo il successo per 2 a 0 (21-17, 27-25) sugli americani Olson/Casebeer, si sono inchinati al tiebreak ai brasiliani Alison/Bruno Schmidt. Perso il primo parziale a 17, Paolo e Daniele hanno trovato la forza di riportarsi in parità (18-21), cedendo poi di misura nel decisivo set finale (15-13). Alle 17 italiane affronteranno nei sedicesimi di finale gli austriaci Doppler/Horst.
Chi deve invece salutare il torneo sono i gemelli Paolo e Matteo Ingrosso che, dopo la bella vittoria per 2 a 1 (21-19, 15-21, 15-11) contro i brasiliani Pedro Solberg/Evandro, hanno ceduto per 2 a 1 (21-11, 19-21, 15-8) agli svizzeri Beeler/Strasser. Arrivati nella pool a pari punti con Pedro Solberg/Evandro, sono scivolati in quarta posizione per un peggior quoziente punti, nonostante la vittoria nello scontro diretto. Il discutibile regolamento in vigore da quest’anno (fino all’anno scorso a parità di punteggio scalava la posizione la coppia vincitrice dell’eventuale scontro diretto) spedisce dunque i gemelli pugliesi al 25imo posto finale.
Nel femminile Marta Menegatti e Viktoria Orsi Toth nonostante le due sconfitte di giornata contro le finlandesi Lehtonen/Lahti (19-21, 21-19, 18-16) e le tedesche Ludwig/Walkenhorst (21-16, 21-15) si sono qualificate ai sedicesimi di finale, chiudendo la pool in seconda posizione. Alle 15 affronteranno le australiane Artacho Del Solar/Laird.
Nella foto un attacco di Daniele Lupo (foto fivb.org)