Grazie Paolo, Grazie Daniele!
L’impresa nelle imprese stavolta non avviene! Paolo Nicolai e Daniele Lupo sotto una pioggia battente cedono per 2 a 0 (21-19, 21-17) ai Campioni del Mondo in carica Bruno Schmidt e Alison Cerutti. Quest’ultimo, dopo la delusione di Londra 2012 (finì secondo in coppia con Emanuel contro i tedeschi Brink/Reckermann), rompe dunque la maledizione conquistando il suo primo oro olimpico, in coppia con quello che è senza dubbio il giocatore di difesa più forte al mondo, Bruno Oscar Schmidt. Per gli azzurri rimane un torneo olimpico iniziato in sordina, passato per l’inferno del match di spareggio e terminato con una storica medaglia d’argento dopo tre fantastiche partite vinte al tiebreak negli ottavi, nei quarti ed in semifinale. Una prova di forza e di carattere che rimarrà a lungo impressa negli occhi dei centinaia di migliaia di spettatori italiani che si sono sobbarcati di “sveglie” alle prime luci dell’alba per supportare la coppia azzurra.
LA PARTITA – Inizio di partita tutto a favore degli italiani. Nicolai contrattacca in campo (2-1), Lupo difende Bruno e contrattacca (3-1) e Paolo Nicolai piazza subito due ace con la battuta in salto (5-1). La coppia brasiliana è stordita e chiama subito time out. Fa bene perché Nicolai al rientro sbaglia al servizio (5-2). Bruno fa mani fuori su Nicolai (6-3) e piazza un ace con l’aiuto del nastro su Lupo (6-4). Nicolai nello scambio successivo copre un muro di Alison su Lupo ma attacca out (6-5). L’aggancio arriva sull’8-8 con un muro di Alison su Lupo. Il sorpasso subito dopo con il sempre presente Bruno che difende su Lupo e contrattacca (8-9). Il secondo break brasiliano arriva nuovamente con un muro di Alison su Lupo (9-11). Il +3 brasiliano è firmato da Bruno che dopo un lungo scambio indirizza un bagher di prima all’angolo del campo azzurro (10-13). Le distanze rimangono invariate fino al 14-17. Qui Alison va in confusione prendendo in contrattacco su Nicolai (15-17) e sparando due palle out in attacco (17-17). Il “Mammut” torna a fare punto con un attacco forte in parallelo (17-18), ma sparacchia nuovamente out sul cambio palla successivo (19-18). Sul 19-19 la palla che decide molto probabilmente il primo set: Bruno difende un attacco di Lupo ed il Brasile rispedisce la palla nel campo degli azzurri, Nicolai riceve, Lupo alza una palla leggermente attaccata ed il contrattacco di Nicolai esce abbondantemente (19-20). Il set si chiude subito dopo con l’ennesimo muro di Alison su Lupo (19-21).
Il secondo set si apre subito con un piccolo giallo: sul 2-1 in favore degli azzurri Nicolai mura Alison dopo che lo stesso sempre nella stessa azione era stato protagonista a muro. Lupo, convinto di un invasione del giocatore brasiliano, si era fermato chiamando il fallo, che non viene però ravvisato dal challenge, regalando dunque la parità ai brasiliani (2-2). Alison va in battuta e fa un ace in mezzo (2-3), firmando il break di 0-3. Gli italiani chiamano tempo. Alison regala una palla in attacco a Lupo che non ci pensa due volte e contrattacca in campo (6-4). Il brasiliano continua a faticare facendosi murare da Nicolai per il +3 azzurro (8-5). Si procede punto a punto fino all’11-8: Alison attacca in campo (11-9) e piazza un muro tetto su Lupo (11-10). Time out tecnico. Al rientro in campo ennesimo muro di Alison su Lupo (11-11). Si arriva sul 14-14, Bruno contrattacca sulla linea (14-15) ed il gigante brasiliano mura ancora Lupo (14-16). Bruno difende Lupo e contrattacca per ben due volte (15-18, 15-19), ancora un muro di Alison che però tocca la rete (16-19). Le speranze azzurre si riaccendono su un aquilone in attacco di Alison (17-19). Nicolai forza la battuta senza successo (17-20). La finale si chiude con una chiamata di 4 tocchi (confermata dal challenge) a discapito degli azzurri (17-21).