editoriale a cura di Pier Paolo Pallassini
Ci siamo. Ancora qualche giorno ed anche questo natale 2015 ce lo saremo tolto dalle palle (cit. del mitico Roberto Garrone in “Vacanze di Natale 1983”). Quello che non mi tolgo però dalla testa è il pensiero che nella Federazione Italiana Pallavolo ci sia qualcosa che non funzioni al meglio. Partiamo dal campionato italiano indoor. Tutto l’entusiasmo dell’anno scorso sembra essere evaporato con la fine dell’estate. Sul sito federale esiste un’indizione (clicca qui), ma ad oggi non si hanno notizie di dove, come e quando si svolgeranno le tappe della seconda edizione. Tiziano Andreatta e Andrea Abbiati nel maschile e Giulia Toti e Francesca Giogoli nel femminile rischiano seriamente di essere i primi ed ultimi campioni italiani indoor (frase ripresa da un caro amico del settore). Poche e frammentarie notizie arrivano anche sul prossimo campionato italiano estivo: qualcuno azzarda che non sarà organizzato, altri parlano che sarà nuovamente affidato ad una società esterna. Nell’anno delle Olimpiadi mi sarei aspettato una programmazione chiara e puntuale, in vista anche delle elezioni federali del 2016. Il longevo Magri riproporrà nuovamente la sua (unica) candidatura a presidente, carica che ricopre dal lontano 1995. In attesa del nuovo che prima o poi avanzerà (per ovvi motivi di natura biologica), ci attende molto probabilmente un ulteriore quadriennio con i soliti noti poco inclini alla promozione del beach volley. E sempre in tema di consiglio federale, sono curioso di capire se Fabio Galli e Cristiana Parenzan, consiglieri federali rappresentanti degli atleti, ci metteranno nuovamente la faccia dopo quattro anni di un evanescente mandato.
Capitolo nazionale: l’anno fantastico di Alex Ranghieri e Adrian Carambula ci regalerà a meno di stravolgimenti due coppie azzurre qualificate alle Olimpiadi di Rio de Janeiro (ottima l’annata anche dei gemelli Ingrosso). La neo coppia affiancherà Paolo Nicolai e Daniele Lupo, protagonisti di un 2015 che ha regalato più dolori che soddisfazioni. Paolo Nicolai, per molti (ed anche per il sottoscritto) il giocatore più forte al mondo nel ruolo di muratore, ha subito un intervento al ginocchio a fine stagione, che ne ha condizionato le prestazioni negli ultimi tornei. L’atleta dell’Aeronautica è attualmente in fase di recupero, e mi auguro di vederlo al meglio ad inizio della prossima stagione agonistica. Per quanto riguarda la guida tecnica ci sono novità per la prossima stagione: Paulao seguirà Ranghieri-Carambula, mentre Nicolai-Lupo lavoreranno con Matteo Varnier.
In campo femminile la Federazione in questi giorni ci ha deliziato (testualmente) con l’annuncio che sotto l’albero troveremo la neo-italiana Becky Perry (leggi qui). Tutto molto bello (compresa la ragazza): peccato che l’ennesimo inserimento di un atleta naturalizzato (dopo Carambula) vada a cozzare con la politica dei trofei delle regioni, delle attività a favore delle nazionali giovanili e dei collegiali Fipav. In tutto questo è uscita dal programma azzurro l’italianissima Giulia Toti, a cui va un in bocca al lupo per l’attività lavorativa intrapresa. Lo stesso in bocca al lupo che va a Marta Menegatti e Viktoria Orsi Toth, uniche rappresentanti di spessore a livello internazionale a cui l’Italia affida tutte le speranze olimpiche.
Buone feste beachers!